In un angolo tranquillo della Foresta Nera, una vecchia guaritrice viveva in una casetta tutta erbe e incantesimi. Un giorno, mentre stava raccogliendo radici di valeriana, puff! — appare una fata, svolazzante e scintillante. “Vecchia guaritrice,” dice la fata, “hai passato la vita aiutando gli altri con le tue pozioni e tisane. Come premio, ti concedo tre desideri!” La donna sgrana gli occhi: “Oh, che meraviglia! Allora, per cominciare… vorrei che la mia vecchia baracca diventasse un magnifico castello.”

La fata fa un gesto teatrale con la bacchetta, puff! — e la baracca si trasforma in un castello da favola, completo di torri, giardini e ponti levatoi. “Secondo desiderio?” chiede la fata, con un sorriso. “La gioventù mi manca… desidero diventare una splendida principessa!” Altro puff! — ed eccola lì, giovane, radiosa, in abito regale. “E il terzo?” chiede la fata. La nuova principessa sorride, accarezza il suo vecchio gatto acciambellato vicino al fuoco e dice: “Vorrei che il mio amato micio diventasse un affascinante principe!”
La fata agita la bacchetta un’ultima volta, puff! — e il gatto si trasforma in un principe alto, elegante, dallo sguardo intenso. Il principe si avvicina alla principessa, la guarda dritta negli occhi e, con voce suadente, le sussurra:
“Ti ricordi il veterinario… tre inverni fa? Ora ti dispiace di avermi fatto castrare?”