Bentornati su Aforismi.it, siete pronta per questa nuova sfida grammaticale? La parola che andremo ad analizzare oggi è “invece” parola che sottolinea l’opposizione o la sostituzione di un concetto ad un altro espresso precedentemente. Ma se dovessimo svolgere un’analisi grammaticale come la definiremmo?
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Non si tratta di una congiunzione infatti, queste sono definite parti invariabili del discorso e vengono usate per collegare tra loro due elementi all’interno di una frase o due o più frasi all’interno di un periodo.
Non si tratta neanche di un’esclamazione ovvero parole che possono avere solo la funzione di interiezione. Ecco alcuni esempi come: ah, eh, uh, ahi, ehi, bah, mah, ehm, olà, uff, uffa, ahimè ecc.
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Arrivati a questo punto non ci resta che decidere se “Invece” è un avverbio oppure un pronome… Riesci a decidere?
I pronomi sono una parte variabile del discorso, che sostituiscono i nomi, permettendo di indicare, senza nominarli, esseri o cose dal punto di vista della quantità, qualità e posizione. Gli avverbi invece sono una parte invariabile del discorso che si giustappongono ai verbi, aggettivi o altri avverbi per determinarne l’azione nello spazio, nel tempo o nelle modalità.
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