Eccoci tornati con un nuovo indovinello che vi sarà utile nella vostra vita di tutti i giorni. Spesso dinnanzi ai numerosi cassonetti ci troviamo spaesati nel buttare anche gli oggetti più semplici che tuttavia fatichiamo a categorizzare in base al materiale di cui sono fatti. L’enigma di oggi riguarda i famosissimi tappi di sughero. Sapete dove vanno gettati?
Ci sono tappi e tappi. Fate attenzione non tutte le bottiglie di vino hanno tappi di sughero, molto spesso li possiamo trovare in plastica e metallo ma questi sono facilmente riconoscibili ad occhio nudo e per la loro consistenza liscia e poco porosa. In ogni caso prima di buttarli vi invitiamo ad utilizzarli al massimo delle loro potenziali: sono belli esteticamente e possono essere usati come segnaposti oppure come assorbi-umidità in frigo o accanto alla frutta fresca.
Ma torniamo a noi. Il sughero è definito come un tessuto vegetale che riveste il fusto e le radici della così detta “quercia da sughero”ed è utilizzato in particolare per la fabbricazione di tappi e rivestimenti isolanti. La raccolta del sughero inizia quando il tronco dell’albero ha raggiunto una circonferenza di 30-40 cm, e cioè verso il ventesimo anno di età e dopo la rimozione del sughero l’albero continua a vivere, infatti può restare produttivo fino a 150-180 anni di età. Ma torniamo a noi, volete porre fine dunque a questo dilemma? Date un’occhiata alla soluzione
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