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Se i gatti scomparissero del mondo, perché il capolavoro Kawamura è tornato in cima alle classifiche

L’estate del 2020 ha visto l’uscita di un romanzo che, grazie al passaparola e alla condivisione sui social media, è recentemente ritornato tra i libri più acquistati: stiamo parlando dell’opera d’esordio di Genki Kawamura, “Se i gatti scomparissero dal mondo”. Questo romanzo non solo è una lettura perfetta per l’estate, ma anche un’opera che invita a riflettere sul significato profondo della vita.
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La trama

Il protagonista del romanzo, un postino solitario, vive una vita monotona insieme al suo gatto, Cavolo. La sua esistenza viene sconvolta dall’annuncio di una malattia incurabile che gli lascia solo una settimana di vita. A questo punto, interviene il Diavolo con un’offerta: un giorno in più di vita in cambio della scomparsa di qualcosa dal mondo.

Il dilemma morale e il peso delle scelte si intensificano quando la proposta del Diavolo arriva a coinvolgere i gatti. Kawamura ci spinge a riflettere su ciò che è veramente importante nella nostra vita: le persone, i ricordi, e le cose che ci circondano e ci definiscono.

Il successo del romanzo

“Se i gatti scomparissero dal mondo” combina ironia e realismo magico, creando una narrazione fluida e coinvolgente che ha conquistato molti lettori. La semplicità con cui viene trattato un tema così profondo rende il libro accessibile, ma al tempo stesso ricco di significato. Questo equilibrio è probabilmente alla base del suo recente successo nelle vendite.

Genki Kawamura: un autore da seguire

Nato a Yokohama nel 1979, Genki Kawamura è un autore poliedrico, noto non solo per i suoi romanzi ma anche per il suo lavoro nel cinema, tra cui la produzione degli anime “Your Name” e “Suzume”. Il suo debutto nella narrativa con “Se i gatti scomparissero dal mondo” nel 2012 lo ha consacrato come una voce significativa della letteratura contemporanea giapponese.

In Italia, il libro è stato pubblicato da Einaudi, che ha successivamente tradotto altre sue opere, tra cui “Non dimenticare i fiori”, “Stanze parlanti” e “Un canto divino”. Kawamura continua a esplorare temi universali con una sensibilità che riesce a toccare il cuore dei lettori di tutto il mondo.

In definitiva, “Se i gatti scomparissero dal mondo” è molto più di una semplice lettura estiva: è un invito a riflettere sul valore delle piccole cose e sulle scelte che definiscono la nostra esistenza.

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