Un affittuario, sconcertato per le condizioni disastrose del proprio appartamento, decide di chiamare il padrone di casa per fargli vedere la situazione. Una volta entrato, il proprietario chiede: “Allora, cosa c’è che non va?”. L’inquilino risponde: “Cosa c’è che non va? Tutto!”. Il proprietario cerca di minimizzare: “Suvvia, non esagerare! Tutte le case hanno piccoli difetti!”.
“Ah sì? Ne è sicuro? Venga in cucina…”. I due si dirigono verso la cucina, dove l’inquilino indica: “Guardi vicino al frigorifero in basso…”. Il proprietario osserva: “Beh, un piccolo buco nel muro…”. L’inquilino precisa: “Sì, ma non è solo un piccolo buco… osservi questo”. Con queste parole, prende un pezzo di pane e lo getta davanti al buco. In una frazione di secondo, un topo gigantesco appare e se lo porta via. Il proprietario rimane esterrefatto: “Accidenti, che topo!”. L’inquilino avverte: “E questo non è nulla…”. Getta più pezzi di pane, facendo uscire tre o quattro toponi. “Ma sono più di uno!”. L’inquilino prosegue: “Ma non è finita…”. Prende un altro pezzo di pane e lo ributta davanti al buco. Questa volta, una grossa anguilla esce, afferra il boccone e rientra nel buco. Il padrone di casa esclama: “Oh mio Dio, questa volta era un’anguilla!”. L’inquilino tranquillizza: “Quanto all’umidità nelle pareti, ne parleremo dopo…”.