Un uomo cammina lungo una strada tranquilla insieme al suo cane, godendosi il paesaggio circostante. Improvvisamente, si rende conto di esser morto, ricordandosi del momento in cui stava per morire e realizzando che il suo fedele cane era morto anni prima. Si chiede quale destino lo attenda lungo quella strada. Dopo un po’, raggiungono un imponente muro bianco di marmo che fiancheggia la strada e si conclude in un alto arco luminoso sulla cima di una collina. Avvicinandosi, notano un cancello di madreperla e una strada di puro oro che conduce al cancello. Accompagnato dal suo cane, si avvia verso il cancello, dove trova un uomo seduto a una scrivania. Chiede: “Scusi, dove siamo?”. L’uomo risponde: “Questo è il Paradiso, signore”. L’uomo chiede dell’acqua, e l’ospite del Paradiso lo invita ad entrare per gustare dell’acqua ghiacciata. Tuttavia, quando il viaggiatore chiede se il suo cane possa seguirlo, l’uomo risponde che gli animali non sono ammessi. Dopo un momento di riflessione, l’uomo decide di tornare sulla strada con il suo cane.
Dopo un lungo cammino, raggiungono la cima di un’altra collina, dove si trova un cancello aperto di una fattoria, senza recinzioni. Lì, l’uomo incontra un individuo che legge un libro sotto un albero e chiede gentilmente dell’acqua. L’uomo indica una pompa più avanti e conferma che il cane può trovare una ciotola vicino alla fonte. Dopo aver calmato la sete, il viaggiatore e il suo cane tornano dall’uomo all’ombra dell’albero. Curioso, il viaggiatore chiede: “Come si chiama questo posto?”. L’uomo risponde: “Questo è il Paradiso”. Il viaggiatore, confuso, menziona il luogo con la strada d’oro e il cancello di madreperla, e l’uomo sotto l’albero precisa che quel luogo è l’Inferno. L’uomo chiede se non li infastidisca che il nome venga utilizzato in modo improprio, ma l’individuo sotto l’albero risponde che è conveniente per loro, poiché aiuta a identificare coloro che abbandonano i loro migliori amici per convenienza.