Una barzelletta ben fatta può farci sorridere e ridere, distogliendoci dalla routine quotidiana e regalandoci un momento di svago. Ovviamente, ci sono molte tipologie di barzellette: alcune sono più adatte ad un pubblico adulto, altre sono più adatte per bambini, altre ancora possono essere condivise con tutti. Quella che vi racconterò oggi è un racconto ironico che parla di alcuni pazienti presi in cura da uno psichiatra molto particolare. Questa barzelletta che ha l’obiettivo di strappare un sorriso senza offendere nessuno! Spero vi piacerà!
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Uno psichiatra mette alla prova tre dei suoi pazienti, portandoli dinnanzi ad una piscina che sembra non contenere acqua. Vuole testare la loro percezione del pericolo e dice loro: “Adesso ragazzi, uno alla volta, fate un bel tuffo in piscina!”
Antonio, il primo dei tre, sale la scaletta e arriva al trampolino: dalla cima guarda giù e poi si butta! “Questo è veramente spericolato” – pensa il medico.
È la volta di Gigi: anche lui sale la scaletta, arriva in cima al trampolino, guarda giù una volta, poi una seconda e infine si tuffa! “Spericolato anche questo” – commenta il dottore.
Per ultimo Gennaro: sale la scaletta, dalla cima del trampolino guarda giù, guarda ancora, riguarda una terza volta e alla fine decide di non buttarsi. Scende in fretta dal trampolino e si avvicina al dottore, il quale chiede: “Bravo Gennaro! Non ti sei buttato… ma dimmi perché?”
Gennaro: “Dottore, mi mancava la cuffia!”