
Un uomo di 67 anni è deceduto al Policlinico Gemelli di Roma dopo un ricovero durato pochi giorni, con sospetti che indicano un’infezione da salmonella come possibile causa del decesso. L’uomo è stato ricoverato il 16 agosto presentando sintomi gravi quali febbre alta, dissenteria e severa disidratazione, ma nonostante i tentativi medici di stabilizzare le sue condizioni, è deceduto il 18 agosto.
Indagini sull’origine dell’infezione e fascicolo per omicidio colposo
Le autorità sanitarie hanno escluso che l’infezione sia stata contratta durante il ricovero, sottolineando che i sintomi erano già evidenti al momento dell’arrivo in pronto soccorso. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l’autopsia, al fine di chiarire se la salmonella sia effettivamente la causa del decesso.
Parallelamente, i carabinieri del Nas hanno avviato accertamenti per ricostruire i movimenti del paziente nei giorni precedenti il ricovero, con l’obiettivo di individuare il luogo in cui possa aver contratto l’infezione, che potrebbe essere la sua abitazione, un incontro sociale o un locale pubblico.
Decorso rapido della malattia e condizioni preesistenti
La malattia ha avuto un andamento rapido e grave, complicato dalle patologie pregresse del paziente che hanno indebolito il suo organismo. Dopo poche ore dal ricovero, le condizioni cliniche sono peggiorate drasticamente fino al decesso.
I medici hanno dichiarato di aver adottato tutte le misure possibili per contrastare l’infezione e migliorare le condizioni del paziente, ma senza successo.
Attesa per i risultati dell’autopsia e delle indagini epidemiologiche
Il caso, che ha attirato l’attenzione per la rapidità con cui l’infezione ha portato al decesso, è ora sotto esame della magistratura. Solo gli esami autoptici e le indagini epidemiologiche potranno confermare con certezza la causa del decesso e identificare la fonte dell’infezione.