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Shock a The Voice Senior, big di Sanremo sale sul palco ma i giudici non lo riconoscono

Non succede spesso, su un palco dove le sorprese sono all’ordine del giorno, che a restare muti siano proprio i coach. E invece l’ultima puntata di The Voice Senior ha regalato uno dei momenti più spiazzanti di sempre: due ospiti inattesi, due voci misteriose e un gioco di riconoscimenti che ha mandato in tilt l’intero studio di Rai 1. Nessuno immaginava cosa si nascondesse dietro quel duetto.

La scena è partita come una Blind Audition qualunque. Nessun nome annunciato, nessun indizio. Solo due interpreti pronti a giocarsi tutto: perché stavolta la celebrità non contava, bisognava guadagnarsi il palco a colpi di voce.

Dietro l’operazione, una regola che Antonella Clerici ha chiarito subito: niente promozione gratuita. Se gli ospiti volevano parlare del loro film, dovevano prima ottenere almeno una sedia girata. “Qui la promo ve la guadagnate”, ha detto con un sorriso che lasciava poco spazio ai compromessi. E più coach si giravano, più lo spazio promozionale diventava… interessante.

Una sfida non da poco, perché dall’altra parte c’erano Loredana Bertè, Nek, Arisa, Clementino e Rocco Hunt, attenti solo alla qualità dell’interpretazione.

I due artisti hanno scelto un classico di Bennato, “Il Gatto e la Volpe”, un brano che non apparteneva al loro repertorio e che forse ha reso il riconoscimento impossibile. Appena le note hanno iniziato a riempire lo studio, i coach si sono messi a caccia di indizi… e il caos è esploso.

“Questa è di Bennato!”, ha commentato Rocco Hunt. Poi è entrata la voce femminile e Clementino ha sgranato gli occhi: “Ma sono due!”. Arisa, convintissima, ha corretto tutti: “No, sono tre!”. Il mistero cresceva, ma la Clerici sapeva esattamente cosa stava facendo.

In pochi secondi, però, le voci hanno convinto tutti: uno dopo l’altro, i coach si sono girati. Ed è lì che la verità è esplosa come una risata improvvisa.

Sul palco, davanti a loro, c’erano Claudia Gerini e Leo Gassmann. Nessuno dei coach ci aveva anche solo lontanamente pensato. E la Clerici, trionfante, ha dato il via libera: ora sì, si poteva parlare del film.

Gerini non ha perso tempo: “Siamo nelle sale con un film che si intitola Fuori la Verità. Leo è mio figlio nella storia, una famiglia con segreti… una verità che prima o poi deve emergere, per un premio da un milione di euro”.

Una presentazione intensa, mentre sullo sfondo tutti commentavano ancora lo scherzo perfettamente riuscito.

Il film non ha registrato numeri clamorosi al debutto: poco meno di 184.000 euro nel primo weekend, non abbastanza per definirlo un successo, ma sufficienti per meritare l’attesissima vetrina su Rai 1. E dopo un colpo di scena così, altro che promozione: il pubblico se lo ricorderà di certo.