in ,

Polmoni: dalla pandemia al futuro della scienza, ecco “il tesoro leggero”

Sono organi raffinatissimi e delicati: sintetizzano, inventano, determinano il miracolo della vita. Sono i nostri polmoni, leggeri e preziosi, la loro attività non si può fermare nemmeno il tempo necessario per curarli, perché nessuno sopravvive senza ossigeno, nessuno può stare più di pochi minuti senza respirare. Quando un nuovo virus sconosciuto e letale ha cominciato a insidiare proprio i polmoni, ci siamo accorti che la maggior parte di noi li conosce pochissimo: come funzionano, cosa occorre per mantenerli in salute e cosa li mette in crisi? Quali malattie li colpiscono e come si curano? Quali racconti si nascondono nelle pieghe di una storia che dalle prime teorie di Ippocrate e Galeno ci porta alla grande e misconosciuta epidemia della tubercolosi, passando per l’invenzione di «macchine meravigliose» come il ventilatore e il saturimetro e per un susseguirsi di bizzarri esperimenti e ancor più strane malattie?

I lunghi mesi di un’emergenza che ci ha tolto l’aria ci hanno fatto riscoprire l’importanza del «tesoro leggero» che sono i nostri polmoni. Luca Richeldi, che da pneumologo si è trovato in prima linea nella lotta al Covid-19, prende l’avvio da quei giorni terribili per costruire “Il tesoro leggero”, un libro che illumina il funzionamento del nostro respiro, ripercorre le svolte più importanti della ricerca, ci fa incontrare personaggi affascinanti attraverso cui raccontare il lavoro della scienza. Che è fatto di scoperta, di tenacia e anche di errori. E che va compreso con chiarezza e sostenuto con convinzione: ieri come oggi.

Luca Richeldi
Il tesoro leggero. L’avventura dei polmoni dalla pandemia al futuro della scienza
Solferino, 2021

Trova la tazza di tè vuota. Non è così facile come sembra

“X”, la forza di dire “stupro”. Intervista a Valentina Mira