Sono sugli scaffali delle librerie italiane e del mondo le lezioni dello scrittore israeliano sui mezzi di informazione che martellandoci ormai accompagnano, condizionano ed orientano la vita del popolo umano mondiale. Tra miliardi di informazioni e centinaia di grandi quesiti sui massimi sistemi, l’autore prova a mettere ordine nella babele dell’informazione e nel caos dei segni e significati ad essa connessa
21 lezioni per il XXI secolo Harari
Yuval Noah Harari firma un saggio che farà storia. Lo scriviamo e lo sosteniamo forse perché sentiamo di averne bisogno: se non altro per dare conforto alle nostre anime smarrite e tempestate di notizie sempre più catastrofiche. Come quelle che in questi giorni di tribolazione, raccontano di sangue, dolore e guerra. Capirne cause ed effetti, conseguenze e protostorie non è sempre facile e così lo scrittore ebreo con il suo 21 lezioni per il XXI secolo (Editore Bompiani, Traduttore Marco Piani, Collana Tascabili, Saggi, pagg. 492, € 15,20) oltre a provare a mettere un punto, ci consegna tutta una serie di indicazioni per venire a capo di questo ginepraio di codici e notizie, di segni e linguaggi, di testo e sottotesto che sembra ormai scivolarci addosso come acqua fresca.
“In un mondo alluvionato da informazioni irrilevanti, – si legge nella presentazione licenziata dall’editore – la lucidità è potere. La censura non opera bloccando il flusso di informazioni, ma inondando le persone di disinformazione e distrazioni. 21 lezioni per il XXI secolo si fa largo in queste acque torbide e affronta alcune delle questioni più urgenti dell’agenda globale contemporanea. Perché la democrazia liberale è in crisi? Dio è tornato? Sta per scoppiare una nuova guerra mondiale? Che cosa significa l’ascesa di Donald Trump? Che cosa si può fare per contrastare l’epidemia di notizie false? Quali civiltà domineranno il pianeta: l’Occidente, la Cina, l’islam? L’Europa deve tenere le porte aperte ai migranti? Il nazionalismo può risolvere i problemi causati dalla disuguaglianza e dai cambiamenti climatici? In che modo potremo difenderci dal terrorismo? Che cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli? Miliardi di noi possono a stento permettersi il lusso di approfondire queste domande, perché siamo pressati da ben altre urgenze: lavorare, prenderci cura dei figli o dare assistenza ai genitori anziani. Purtroppo la storia non fa sconti. Se il futuro dell’umanità viene deciso in vostra assenza, poiché siete troppo occupati a dar da mangiare e a vestire i vostri figli, voi e loro ne subirete comunque le conseguenze. Certo è parecchio ingiusto; ma chi ha mai detto che la storia è giusta? Un libro non può dare alla gente né cibo né vestiti, ma può fare e offrire un po’ di chiarezza, contribuendo ad appianare le differenze nel gioco globale. Se questo libro servirà ad aggiungere al dibattito sul futuro della nostra specie anche solo un ristretto gruppo di persone, allora avrà raggiunto il suo scopo”.
Ecco, allora, il nocciolo della questione che interessa ed avvilisce al contempo noi tutti: o almeno la maggioranza dell’umanità che tira la carretta. L’Essere o non Essere shakespiriano, che torna a farsi domanda necessaria ed incombente e la cui evasiva ed evanescente risposta porta con sé i ma ed i forse di un quesito che accompagna l’uomo bipede dall’inizio della sua millenaria storia. Potremo mai avere, o solamente sfiorare, quel poco di lucidità per possedere un briciolo di potere che ci faccia protagonisti del nostro destino e di quello dei nostri figli? Leggiamolo nel bel saggio di Harari, per trovare se non proprio le risposte che cercavamo alle domande che da sempre ci poniamo, almeno le spiegazioni di cui abbiamo il sacrosanto diritto.
Yuval Noah Harari, classe 1976, nasce a Kiryat Ata. Storico e scrittore israeliano. È laureato in Storia al Jesus College dell’Università di Oxford. Dal 2005 insegna all’Università Ebraica di Gerusalemme. Dal 2012 è membro della Accademia israeliana delle scienze e delle lettere. È noto soprattutto per aver pubblicato nel 2011 il best seller internazionale From Animals into Gods: A Brief History of Humankind (Da animali a dèi. Breve storia del genere umano, Bompiani 2014). Altri suoi titoli: 21 lezioni per il XXI secolo (2018) Homo deus. Breve storia del futuro (2018), Sapiens. I pilastri della civiltà (Bompiani 2021).
Yuval Noah Harari
21 lezioni per il XXI secolo
Bompiani, 2019