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“Quattro indagini a Màkari”: Savatteri racconta la Sicilia nel segno di Sciascia e Camilleri

I due investigatori per caso, usciti dalla penna del giornalista siciliano le cui gesta sono ora raccolte in volume dal titolo Quattro indagini a Màkari, edito da Sellerio, presto faranno il loro trionfale ritorno in tv. Una irresistibile coppia di siculi che oltre a risolvere casi intricati fanno sorridere mostrandoci i lati oscuri e luminosi dell’animo umano

di Mimmo Cacciola

Sono nati da non molto e già, giustamente e meritatamente, si beccano una raccolta. E’ il caso di Quattro indagini a Màkari (Editore Sellerio, Collana La memoria, pagg. 352, € 15,00), autore Gaetano Savatteri, giornalista siciliano che li ha affidati alle cure dell’editore palermitano Sellerio.

Le prime storie – leggiamo nella presentazione – dell’irresistibile coppia di investigatori dilettanti siciliani Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, nati e cresciuti nei racconti gialli inclusi nelle antologie a tema e riproposti in questa raccolta in occasione dell’imminente debutto in tv che li vedrà protagonisti su Rai1 di una nuova serie con Claudio Gioè diretta da Michele Soavi. Accompagnata dalla musica della tipica, ininterrotta canzonatura (al lettore, ai personaggi e a sé stesso autore), ogni pagina di Gaetano Savatteri è piena di persone e situazioni e di incontri che quanto più strani sono, tanto più appaiono quotidiani nella terra di Sicilia”.

Già, quella Sicilia non sempre da cartolina che abbiamo riconosciuto ed amato grazie al talento ed al genio di Andrea Camilleri e che ora Gaetano Savatteri con bravura e leggerezza ci ripropone attraverso i gesti e le calate di due nuovi eroi per caso impegnati nella risoluzione di intricati casi.

Solo con molta discrezione – continuano le note licenziate da Sellerio – la trama gialla vi scivola dentro, quasi per avvertire che lo scopo vero del raccontare è quello di disegnare dei tipi umani nella loro irripetibile originalità, e che se di essi si esalta il lato comico è per le ragioni di una generale tolleranza. E per antidoto – seguendo in chiave di farsa il monito di Sciascia – al veleno della retorica sulla Sicilia, fatta apposta per confondere mafia e antimafia, declamata per contaminare il presente con gli intrecciati affarismi di sempre”.

Certo quanti negli anni si sono riempiti, ed ancora oggi, la bocca di Sicilia, di Sud, senza nemmeno conoscerne il lucore, figuriamoci averne sentito l’odore. Savatteri siciliano dentro al midollo tutto questo lo sa restituire senza troppa retorica ne indulgenza, senza troppi assolvimenti o lezioncine da mandare a memoria. Nel solco di Sciascia, Camilleri e, perché no, Buttitta e Bufalino, egli sorride e ci fa sorridere di certe miserie e meschinerie svelando il nocciolo della questione del vivere e del morire.

Delitti di diversa caratura, truffe perlopiù stupide, – concludono da Palermo – morti tristi: su queste vicende indaga il trio centrale di tutti gli incroci; sono Saverio Lamanna principale protagonista e giornalista disoccupato, freddurista incallito; Peppe Piccionello in camicie hawaiane, con magliette dagli slogan paradossalmente sicilianisti, infradito e mutande; Suleima, cameriera ai tavoli, proveniente da Bassano del Grappa, dalla risposta pronta. Senza mai interrompere, mentre fanno i detective, il loro passo a tre farsesco, forse cercano, nei loro casi come nelle loro vite, quello che conta veramente, quando si strappa il velo comico che nasconde il dramma di ognuno. In questi racconti, Saverio Lamanna, dal rifugio della scogliosa frazione di Màkari, indaga con Piccionello e Suleima: su un delitto che può sembrare di mafia; tenta di fermare il «pomeriggio di un giorno da cani» cominciato per scherzo da un disoccupato disperato e creativo; fa luce sulla morte per infarto di un vecchio dongiovanni da incontri online; scopre il gioco che c’è dietro l’incidente di un amico”.

Un velo comico, dicevamo, spesso amaro, come in certa Sicilia di Pietro Germi, sfondo di luce e tenebra, di storia e di cultura, di arte e cucina ora a colori ma pur sempre di un’unica abbacinate bellezza.

Per dovere di cronaca va anche detto che questo volume riunisce racconti già comparsi in precedenti raccolte di Sellerio: «Il lato fragile» in Vacanze in giallo (2014), Il fatto viene dopo in La crisi in giallo (2015), La regola dello svantaggio in Turisti in giallo (2015), È solo un gioco in Il calcio in giallo (2016).

Gaetano Savatteri, classe 1964, è nato a Milano. Giornalista, vive e lavora a Roma, ma è cresciuto in Sicilia. Per la casa editrice Laterza nel 2005 ha pubblicato il saggio I siciliani. È autore di diversi romanzi pubblicati con Sellerio, tra i quali si ricordano: Gli uomini che non si voltano (2006), La fabbrica delle stelle (2016), La congiura dei loquaci (2017), Il delitto di Kolymbetra (2018), Il lusso della giovanizza (2020) e Quattro indagini a Màkari (2021).

Gaetano Savatteri
Quattro indagini a Màkari
Sallerio Editore Palermo, 2021

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