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Il dilemma del prigioniero: cooperare o tradire? C’è un solo modo per risolvere l’enigma

Hai mai sentito parlare del dilemma del prigioniero? Il dilemma del prigioniero è stato utilizzato come esempio per illustrare diversi concetti in diversi campi, come l’economia, la psicologia, la politica e la teoria dei giochi.

Due persone vengono imprigionate e accusate di aver commesso un crimine. Il giudice le confina in due locali separati, senza possibilità di consultarsi, e informa separatamente ciascuna delle conseguenze della sua decisione, che può essere quella di confessare o quella di negare di aver commesso il crimine.

Tuttavia se entrambi tacciono, riceveranno una condanna leggera. Se uno parla e l’altro tace, colui che ha parlato otterrà una ridotta condanna, mentre l’altro subirà una condanna più grave. Se entrambi parlano, riceveranno una pesante condanna. Quale sarebbe la scelta può conveniente da fare?

Il dilemma del prigioniero si risolve attraverso la cooperazione tra i due prigionieri. In particolare, se entrambi scelgono di cooperare, ovvero di non tradirsi a vicenda, troveranno entrambi un risultato migliore rispetto al caso in cui entrambi si tradiscono a vicenda.

Tuttavia, se uno dei due prigionieri decide di tradire l’altro, mentre l’altro continua a cooperare, il traditore ottiene un vantaggio maggiore, mentre l’altro prigioniero subisce una pena maggiore.

Pertanto, per risolvere il dilemma del prigioniero, è necessario che entrambi i prigionieri capiscano che la cooperazione è nell’interesse di entrambi e agiscano di conseguenza. In questo modo, entrambi possono evitare la pena maggiore che avrebbero subito se scelto di tradirsi una vicenda.

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